Elena mi disse che stava bene, speravo che questa cosa non la terrorizzasse...
Decisi di spiegarle anche il mio potere nel caso lo venisse a scoprire dopo e non era davvero il caso..
La sfinge è stata così scontrosa con noi perchè solitamente lei ha la capacità di leggere nel pensiero e vedere se abbiamo cattive intenzioni o no..il problema è che io ho una barriera che protegge i miei pensieri, uno scudo estensibile che ho proteso anche alla tua mente...quindi non è riuscita nel suo intento..Dissi sorridendole, le tenevo stretta la mano, quasi per tenere con lei un contatto continuo..
La sfinge ritornò facendo lenti passi.
Seguitemi..Iniziammo a seguirla in un buio antro della tomba faraonica, camminammo per un tempo che a me sembrò interminabile ma passarono solo alcuni minuti.
La sfinge ci porò in una grossa caverna, molto umida ma calda, probabilmente stava su un ristagno di lava o qualcosa di simile. Dal soffitto cadevano gocce di umido che toccando terra evaporavano immediatamente.
Vidi una figura familiare, doveva essere proprio Calibos, aveva un cappuccio, come di sua abitudine ma non avrebbe tardato a toglierselo, guardai Elena per ricordarle che non doveva fare mosse azzardate...
La sfinge si accucciò davanti a Calibos, lui le grattò la testa come se fosse un gatto, e poi se ne ritornò all'entrata, probabilmente a fare la guardia.
Calibos si avvicinò a me con fare amichevole levandosi il cappuccio e mostrando la sua enorme cicatrice sulla testa.
Sperai che Elena non facesse smorfie in un momento così delicato, la barriera mentale fortunatamente proteggeva entrambi.
Beowulf sono anni che non ti vedo!Disse con un accento arabo molto pronunciato e abbracciandomi come fa un padre con un figlio..
Calibos, è un piacere rivederti!Gli dissi in risposta
Vorrei presentarti ElenaVidi che lei gli porse la mano, per fortuna, e lui si chinò a farle il baciamano
Estasiato, signorina...Rispose lui, sicuramente aveva già avvertito la magia scorrerle nelle vene perchè gli vidi brillare gli occhi come quando inventava nuove formule magiche..
Calibos in nome della nostra amicizia ti chiedo di aiutarci, Elena è sottoposta ad un maleficio...Cercai di spiegargli ma invano, chi sapeva meglio di Elena se non sè stessa?
Forse è meglio se me lo spieghi tu dolcezza?Disse Calibos, Elena mi guardò con sguardo interrogativo e io le feci un cenno affermativo, sarebbe toccato a lei spiegare la situazione..