Esterno Casa Cullen

Rebecca Van Tres


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Corsi con il vento in faccia e i lunghi capelli corvini lanciati in una corsa contro il vento insieme a me. Sentivo il passo leggero e agile di Bill dietro di me se non accanto e fiu felice che mi avesse segiuta, perchè dopo aver parlato con Rose in privato senza farci vedere sicuramente Bill non avrebbe mollato la presa nemmeno per un momento. Sorrisi tra me e mi fermai qualche metro prima di Casa Cullen e attesi qualcosa seduta sul ramo di un albero, facendo penzolare le gambe.
Era meglio non farsi vedere per non creare guai a Rose.
Attesi. Forse avrei dovuto portarla da me o forse se ne sarebbe accorta. Non sapevo che fare. Decisa di non fare nulla e rimasi seduta guardando nel vuoto.

Rebecca Van Tres


Non pensavo che si potesse accorgere così velocemente della mia presenza. Strinsi il tronco che mi reggeva con le mani mentre la vedevo dirigersi verso di me. Avrei voluto scappare. Forse non avrebbe dovuto venir direttamente da me. Si sarebbe messa nei guai, ma da troppo tempo non vedevo la mia Rose. Come potevo andarmene così, nuovamente. L'avrei fatta soffrire sicuramente.
Ora era sotto il mio albero e sapevo che mi guardava,
Mi lasciai cadere davanti a lei. Ad un metro di distanza. Alzai la testa e la guardai negli occhi.
Sì, sono io Rose. Le dissi con un sorriso.
Rimasi immobile. Non sapevo come avrebbe potuto reagire al mio ritorno. Rabbia, gioia, confusione, distacco, fredezza. Ci si poteva aspettare tutto da lei come da me e questo tratto era pressochè ereditario anche se Rose non era la mia madre naturale e non l'avevo mai chiamata "mamma" ma avevo imparato tutto da lei e da Emmett, non avendo mai avuto una madre nemmeno da umana.
Le mie braccia erano stese lungo i fianchi e la osservavo. Non era cambiata in nulla. Era sempre bellissima come un angelo ma i suoi occhi facevano trasparire esattamente il suo carattere. Non certo quello di un angelo ma a me era sempre piacuta così com'era. La mia Rose.

Rebecca Van Tres


Dopo un breve silezio parlò e tornai a fissarla più intensamente cercando le parole giuste per esprire tutto ciò che avevo da dirle. Ogni singola cosa. Con lei volevo esser sincera.
Beh io mi sentivo sola. Vi avevo chiesto una sorta di permesso prima di partire, ricordi?
Certo che ricordava.
Però sono partita senza avvertirvi, questo lo riconosco, ma io avevo paura di cambiare idea. Sarebbe stato doloroso anche per me Rose. Capisci?
Abbassai gli occhi guardandomi i piedi ma conitnuai a parlare.
Mi mancavate. Non sono riuscita a stare lontana da voi per sempre e poi ho ripreso la vostra dieta. Dissi guardandola nuovamente.
Vi voglio troppo bene per crearvi problemi. Non sono tornata per creare confusione. Non voglio che tu o Emmett rompiate il patto che abbiamo fatto quando mi avete trasformata. Non c'è bisogno di dirlo alla tua "famiglia".
La guardai negli occhi nella speranza che avesse compreso le mie intenzioni, che non mi volesse mandare via e con la speranza che il suo amore non fosse cessato.

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Sorrisi quando disse che era felice di vedermi, ma rimasi immediatamente sorpresa al fatto che i Volturi erano stati lì da poco. Era sempre stata istruita a stare in gurdia da quella famiglia. Ad essere rispettosa nei loro confronti ma non per questo sottomessa. Era sempre stato un ottimo consiglio. Difatti non li avevo mai inocntrati ma li conoscevo di fama.
E come mai? è successo qualcosa?
Chiesi preoccupata. Non era mai un buon segno la loro presenza.
Ma poi le sue parole mi colpiro ancora di più Emmett è sparito. Cosa significava? Dov'era andato? No, non è possibile che sia allontanato da Rose. Non l'ha mia fatto.
Mi avvicinai di un passo dicendo preoccupata più di prima. Oddio! Cos'è succeso Rose? Perchè non è qui con te? Perchè? Eh non preoccuparti per me lo sai che sono sempre stata capace di difendermi da sola. Possiedo dei poteri infallibili e le lezioni di lotta brutale stile Emmett mi sono servite, sai?
Sorrisi ma tornai subito seria. Mi piaceva ricordare Emmett ma sapevo che lei soffriva per la sua assenza quanto la mia per loro. Avrei voluto tanto abbracciarla ma non sapevo se fosse giusto.

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Mi sentii più sollevata alle sue parole. Carlisle, da come lo descrivevano Rose ed Emmett era il vampiro più fantastico e buono sulla faccia del pianeta e con la presenza di Jasper sarebbe stato tutto sotto controllo. Anche se mi incuriosiva questa faccenda così chiesi: Che amici strani che hai Rose? Una festa a Forks con una trasformazione? Poco azzardato? Le dissi sarcastica e con un sorrisetto sulle labbra.

Parò anche di Em. Rassicurandomi che era andato solo a caccia. Ma se fosse stato così non sarebbe stata così preoccupata. Evitai però di fare troppe domande e risposi piuttosto alla sua domanda.
Certo ora sto meglio! Ora che ti rivista e sono contenta di esser tornata a casa, anche se ho fatto cose orribili da quando me ne sono andata. Abbassai gli occhi. Ma, preferirei non parlarne per ora. Piuttosto ho incontrato un raggazzo o per meglio dire un uomo. Risi al pensiero di Bill.
Dice di essersi innamorato perso di me e gli crederesti anche tu se avessi visto come mi guarda e come me l'ha detto. Giuro che mi sono sciolta ma non gliel'ho fatto notare, sono troppo orgogliosa e poi ho paura che vada male. Anche se lui è proprio affascinate. Scossi la testa cercando di liberarmi dai pensieri su Bill.
Meglio se sto zitta deve aversi seguita e non voglio dargliela vinta. Eh tu? Lo so che sei super innamorata pazza di Emmett e ne sono felice, ma dai sei stupenda! Non ci credo che non attiri più sguardi! Mi avvicinai definitivamente e le presi le mani nelle mie.

Rebecca Van Tres


Tenedo sempre le sue mani nelle mie le dondola eccitata da quelal notiza. Lo sapevo!
Ascoltai ogni sua singola parola e notai quanto cecrasse le parole giuste ma ero contenta che fosse felice e che Emm fosse sempre così pazzo di lei. Mi era sempre piaciuto guare Emm mentre guardava Rose. Mi sarebbe proprio piciuto avere una relazione come la loro. Sarebeb stato fantastico!
Le sorrisi e dissi ridendo: HAHAHAHA speriamo che non faccia una strage immane di grizzly, altrimenti avrete dei problemi! HAHAHA
Smisi di sorridere e mi si raggelò il cervello alle su ultime parole. Avevo una paura terribile di conoscere la loro o la nostra famiglia. Così le dissi seria: No Rose. Non sei obbligata. Non voglio che tu ti metta nei guiai per colpa mia. Potrebbero rinfaccerti di non averglielo tenuto segreto. No Rose, veramente non devi rischiare per me e poi non sapevo avessi una nipote, anche se tecnicamente sarebbe impossibile!
Ero perplessa: Cioè ho qualcuno a trasformato un umana o Bella ha partorito una figlia! Cosa impossibile! Dissi quasi divertita.

Rebecca Van Tres


Rise insieme a me al pensiero di Emmett mentre cacciava e fui felice di vederla un po' più serena. Le sorrisi ancora di più quando mi rincuorò in tutto e per tutto. Era completamente convinta che sarebbe andato tutto bene, tra me, lei e la sua famiglia, ma nutrivo ancora tanti dubbi. O forse avevo solo paura.
Però quando mi abbracciò, tutto si sciolse immediatamente. Tutti i miei dubbi erano diventati invisibili. Avevo veramente bisogno di quell'abbraccio! Ricambiai con calore, affondando il mio viso nella sua spalla.
Mi sei mancata tantissimo Rose. Nemmeno immagini quanto.
Dopo un po', sciolsi l'abbraccio, tenendo sempre una mano nella sua le chiesi nuovamente. Ma non mi hai detto come fai ad avere una nipote, la quale praticamente sarebbe mia cugina, ma tecnicamente no. Comunque com'è possibile? Chiesi curiosissima di conoscere quella storia.