Casa Cullen, °Salotto°

Scesi dalla Jeep che Jasper aveva preso dall'aeroporto e arrivammo finalmente a casa... Entrammo e posai le valigie, buttandomi sul divano bianco e così morbido...
<< Dio... Finalmente...>> esclamai...
Guardai Jasper che rimase ancora lì...
<< Ehi...ma sei arrabbiato con me?? Perchè sai...Ti posso spiegare le mie ragioni...>> confessai guardandolo con uno sguardo tenerissimo

Rimasi silenzioso per tutto il viaggio. aspettavo che fosse lei a parlare, ma lo fece solo una volta arrivati.
Mi misi seduto sul bracciolo del divano affianco a lei. Scossi la testa.
No, non sono arrabbiato...solo che non riesco a capire..
La guardai negli occhi.
Perchè sei stata così entusiasta per Rosalie...sta con Emmet,
voglio dire...sembra quasi che tu voglia rovinare la loro storia..

La mia espressione diventò seria.
Scossi leggermente la testa.
<< Jasper... tesoro... Non è che fossi entusiasta, ma nella mia visione ho visto Rosalie sorridere e stare bene...Diciamocelo...Da quando non la vediamo stare bene?E' sempre imbronciata...>> gli iniziai a spiegare.
A quel punto mi alzai dal divano e gli andai incontro.
<< So che sta con Emmett e sono sicura che chiariranno tutto, ma se la sua scelta per ora è stare bene con quel tizio, io sostengo la sua scelta...>> aggiunsi mettendogli le braccia intorno al collo e guardando fisso nel suo sguardo così caldo per il mio cuore ormai fermo da anni.
Non poteva incolparmi per niente, io volevo bene alla mia famiglia, e sapevo che era possibile che essa avesse delle difficoltà, ed in un'eternità c'era anche tempo per tutto...
Rosalie, anche se spesso non ci trovavamo d'accordo su parecchi argomenti, per il semplice motivo di essere troppo diverse, le volevo bene, come una sorella.

La guardai ancora incerto, la sua spiegazione reggeva ma c'erano cose che a volte proprio non riuscivo a capire.
Lo so, che le tue visioni non dipendono da te Alice, Sospirai.
Ma l'entusiasmo con cui l'hai spinta nelle braccia di quell'altro e come hai riso di Emmet dandogli quella risposta.... Feci una pausa.
Mi costava molto dire quelle cose ad Alice, non volevo farla soffrire, ma a volte aveva degli atteggiamenti strani, che non erano da lei, non erano da quella Alice di cui mi ero innamorato.
Rose non sarà la persona più allegra del mondo ma stava bene con Emmet..
La guardai negli occhi
Forse non dovevi parlarle della tua visione..

Mi allontanai da lui di scatto.
<< Come credi che potevo farlo? Quando ogni volta che vedo qualcosa vado tipo in trance...Tu lo sai come funziona...Tu mi hai sempre aiutato, mi hai sempre fatto le domande giuste per riuscire a scoprire cosa vedeve con esattezza...>> gli dissi seriamente
<< E poi lo sai che odio nascondere qualsiasi cosa a chiunque...Sapevo che era arrabbiata con lui...Aveva bisogno di stare bene...E anche se non l'avessi spinta sarebbe successo in ogni caso...La visione non è cambiata, perciò vuol dire solo una cosa...E cioè che appena ce ne fossimo andati, lei sarebbe andata da sola in quel lurido pub, l'avrebbe incontrato lo stesso, e ci sarebbe salita lo stesso su quel cavolo di aereo...>> dissi di fretta.
Oramai ero su tutte le furie...
<< Maledizione, Jasper... >> aggiunsi voltandogli le spalle e avvicinandomi all'enorme finestra del salotto che dava sulla spiaggia...Era tutto tranquillo, là fuori... La spiaggia vuota, le onde dell'oceano che si sbattevano violentemente ma allo stesso tempo graziose sugli scogli in lontananza... Il sole che tramontava e rendeva tutto il paesaggio di un colore arancione viola stupendo...Il leggero vento che scompigliava le foglie delle palme...
Era tutto così tranquille, mentre dentro di me si stava avvicinando un temporale.

Lo so! Sbottai
Sospirai stringendo i pugni.
Non dò la colpa a te per quello che sta succedendo tra emmet e rosalie Le dissi scuotendo la testa.
Non ti sto accusando Alice...ti sto solo accusando di essere cambiata.
Non eri così... L'unico aggettivo che mi veniva in mente era superficiale, ma era inappropriato.
Io voglio bene ad Emmet e non sopporto di vederlo così.
Avrei voluto rimanere per lui ma non volevo fare questo torto a te..che per la cronaca sembra che non te ne è importato niente
Non mi ero mai rivolto in quel modo ad Alice né a nessun'altro, non sapevo cosa mi stava succedendo.
Avevo bisogno di aria. Devo uscire.. Dissi secco aprendo la porta e uscendo.
I rimorsi già mi stavano uccidendo e anche da lì fuori percepivo la rabbia e la tristezza di Alice.
Mi allontanai di corsa da casa fino ad arrivare su uno scoglio. Mi ci sedetti sopra e mi presi la testa tra le mani.
Avevo bisogno di riprendermi.

Non mi mossi di un solo millimetro. Ero stanca di parlarne. tanto non avrebbe capito...Non ero cambiata..ero stata per una volta realista. E pensandoci bene non mi avrebbe dato nemmeno tanto torto...
Ma perchè se la prendevano con me? Questo non capivo io...
Beh d'altronde ero sempre stata nominata la "strana" della famiglia, ma in quel momento sembrava che gli altri avessero tutti gli occhi bendati...
Rimasi lì a guardare il tramonto...Avrei voluto dirgli di andarsene da Emmett se proprio non voleva stare con me, ma le sue parole mi fecero talmente male che non ebbi la forza di dire niente...
Sarei rimasta lì a ricomporre i miei pensieri, non a cambiarle, ma a rimetterle in ordine... Non avrei decisamente cambiato le mie idee per colpa della mia famiglia che mi dava addosso per un motivo ingiusto...
Avevo un carattere e soprattutto un orgoglio.
Chiusi gli occhi... Lasciai che le mie visioni prendessero il sopravvento su di me... Cercai di controllare le varie situazioni in giro per il mondo... I volturi e la mia famiglia...
Mi concentrai per migliorare sempre più le mie competenze

Anche da quella distanza percepivo le sue emozioni, forse perché tutti i miei pensieri erano rivoli solo a lei, non lo sapevo, ad ogni modo solo percependo ciò che provava mi sentivo male, terribilmente in colpa. Non era mai successa una cosa del genere tra noi. Eravamo stati gli unici che non avevano mai avuto problemi. pronti ad esserci sempre l'uno per l'altra, senza esitazioni, problemi né ostacoli. Da quando ci eravamo trovati avevamo giurato silenziosamente di non lasciarci mai più e ci eravamo sempre riusciti senza problemi, essendo semplicemente noi stessi. Il nostro amore era troppo forte per alcuni ostacoli. Non conoscevo davvero Alice oppure mi ero solo sbagliato? Probabilmente era così, dovevo rimediare, non ce l'avrei fatta a stare lontano da lei. Spalancai la porta, ignorandola quando sobbalzò, probabilmente avevo interrotto una sua visione. Mi avvicinai e le presi il viso tra le mani. Mi dispiace Sussurrai prima di impossessarmi delle sue labbra.

Lasciai che le sue mani avvolgessero il mio delicato viso. Gli sorrisi e risposi al suo bacio chiudendo gli occhi e lasciandomi traasportare dai sentimenti...
<< Jasper... Mi dispiace...>> gli dissi. Sapeva di cosa stavo parlando, non c'era bisogno che glielo spiegassi per filo e per segno.
<< E se proprio lo vuoi sapere ho visto Rosalie con Emmett, felici come prima...>>aggiunsi ridacchiando

Non potei fare a meno di sorridere quando ricambiò il mio bacio. Che stupido che ero stato, come avevo potuto discutere con lei? Non me ne capacitavo. Le avvolsi i fianchi con le braccia stringendola a me dolcemente. Shh..Le dissi premendo di nuovo le labbra sulle sue. E io ho visto me e te che ci godiamo quest'isola e questa vacanza...è una visione giusta?

Annuii e mi alzai in punta di piedi per raggiungere il suo naso dandogli un piccolo morsetto...
Ovviamente senza fargli male...
<< Si... Ma lo sai anche che dobbiamo tornare in tempo per la festa??>> gli dissi...
Era davvero strano stare lì da soli io e lui, nel corso degli anni eravamo semrpe stati assieme alla nostra famiglia
e avevamo avuto sempre un sacco di problemi...
fortunatamente in quel momento non dovevamo pensare
ad altro che a come "ammazzare" il tempo sull'isola...
<< Che ne dici di un bel bagno in piscina??>>

Feci una faccia da cane bastonato.
Così presto? Non avevo voglia di concludere così presto la nostra vacanza.
Era una delle poche occasioni per stare da soli, e parte di questa l'avevamo sprecata per discutere.
Poi mi propose un bagno in piscina. Sorrisi. Tutto quello che desidera..

Mi allontanai un secondo da lui e aprii la valigia cacciando
fuori tutti i vestiti e trovando un costume... Mi cambiai
velocemente e mi riavvicinai a lui : << Pronto per la nuotata??>>

Si cambiò infilandosi il costume. Era così bella, la pelle bianca sembrava quasi brillare sotto quella luce fioca. Mi sfilai la maglietta e la gettai su una poltroncina, dopodiché presi un costume nella valigia e togliendomi i jeans me lo infilai. Prontissimo Ridendo la presi tra le mie braccia e in un secondo fummo di fronte alla piscina. Senza lasciarla mi tuffai dentro ignorandola quando mi disse di metterla giù.